La tutela della privacy nel mondo digitale: cosa dice il Diritto dell’Informatica e di Internet

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Nell’era sempre più connessa in cui viviamo, la tutela della privacy è diventata una questione
fondamentale. L’evoluzione digitale ha condotto ad una crescente raccolta e gestione dei dati
personali, sollevando importanti questioni di privacy. Il Diritto dell’Informatica e di
Internet svolge un ruolo centrale nel definire le regole che regolamentano l’uso dei dati
personali in questo ambiente digitale. In questo articolo, esploreremo l’importanza della
protezione dei dati come diritto fondamentale, il significato di “dati personali”, il Regolamento
Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), i casi in cui il GDPR si applica e la direttiva sulla
protezione dei dati nell’attività di contrasto.

I dati personali nell’era digitale

L’avvento della tecnologia ha trasformato la nostra vita quotidiana, ma ha anche aperto le
porte alla raccolta massiccia di dati personali. E’ ormai noto che ogni volta che
navighiamo su Internet, effettuiamo acquisti online o interagiamo con le piattaforme digitali,
lasciamo una traccia di dati, che possono includere informazioni quali nome, indirizzo,
numero di telefono, ma spesso vanno oltre, comprendendo anche preferenze, abitudini e
informazioni sensibili quali dati biometrici. La crescente quantità di dati personali richiede
regolamentazioni e controlli adeguati.

Cosa si intende esattamente per “dati personali”?

I “dati personali” si riferiscono a qualsiasi informazione che possa essere utilizzata per
identificare una persona specifica. Questi dati possono essere direttamente identificativi,
come il nome e il cognome, oppure indirettamente identificativi, come un indirizzo email o un
numero di telefono. Inoltre, dati sensibili come l’orientamento sessuale, le credenze religiose
o le informazioni mediche rientrano nella categoria dei dati personali e richiedono una
protezione particolarmente rigorosa.(art. 4, punto 1 del GDPR).

La protezione dei dati come diritto fondamentale

La protezione della privacy è un diritto fondamentale, sancito da numerose costituzioni in tutto
il mondo. In ambito europeo, l’articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei
diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali riconosce il diritto al rispetto della vita privata e
familiare, che include anche la protezione dei dati personali. Questo diritto è stato
ulteriormente rafforzato con l’entrata in vigore del GDPR. In Italia, in particolare, il
regolamento è entrato in vigore il 24 maggio 2016 e si applica dal 25 maggio 2018.

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR)

Nel 2018, l’Unione Europea ha introdotto il GDPR, un quadro giuridico unificato che regola la
protezione dei dati personali in tutti gli stati membri dell’UE. Il GDPR pone una maggiore
enfasi sul controllo dei cittadini sui propri dati personali. Le organizzazioni che raccolgono dati
personali devono ottenere un consenso esplicito, informare le persone sul motivo della
raccolta e garantire la sicurezza dei dati. Inoltre, il regolamento introduce sanzioni
significative per le organizzazioni che non rispettano le disposizioni sulla protezione dei dati.

Quando si applica il GDPR?

Il GDPR si applica a tutte le organizzazioni che trattano dati personali all’interno dell’Unione
Europea, indipendentemente dalla loro ubicazione. Anche le organizzazioni al di fuori dell’UE,
ma che offrono beni o servizi a cittadini europei, devono conformarsi al regolamento.Ciò significa che il GDPR ha un impatto globale sulle modalità in cui i
dati personali vengono gestiti.

La direttiva sulla protezione dei dati nell’attività di contrasto

La protezione dei dati nell’attività di contrasto è una questione delicata che richiede un
equilibrio tra la necessità di combattere criminalità e la tutela della privacy. La direttiva sulla
protezione dei dati nell’attività di contrasto stabilisce regole specifiche per la raccolta e l’uso
dei dati personali da parte delle forze dell’ordine e delle agenzie di sicurezza. Queste regole
mirano a garantire che l’accesso ai dati personali sia giustificato, limitato e che siano
rispettate procedure per garantire la trasparenza e il controllo democratico sull’uso dei dati.

In conclusione, la protezione dei dati personali nel mondo digitale è una questione critica, e il
Diritto dell’Informatica e di Internet gioca un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto dei
diritti alla privacy.

Nei prossimi articoli, esploreremo i requisiti chiave del GDPR e come adeguarsi, oltre a trattare il tema del
consenso.

I nostri professionisti in materia:

Lorenzo Casavecchia:
lorenzocasavecchia@studiolegalecapello.com | Linkedin

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